Il Comitato Colibrì Puglia esprime profondo sgomento per le parole gravemente lesive, nei confronti di minori pugliesi con gravi problemi di salute e delle loro famiglie, espresse nell’interrogazione n. 5-03512 del 7 febbraio scorso dall’on. Michela Rostan.
Nell’interrogazione si fa riferimento alla vicenda di due minori di Trani con esonero vaccinale conforme alla legge e confermato da ben 6 provvedimenti del Tar Puglia ( due decreti cautelari e un’ordinanza cautelare per ognuno dei due ricorsi) che, secondo l’on. Rostan, rappresenta invece un caso “grave ed emblematico” di un “nascente mercato di certificati medici di esonero vaccinale” e di “un orientamento di taluni Tar che, sospendendo per mesi le ordinanze sfavorevoli agli alunni no-vax, di fatto li reintegrano a scuola per l’intero anno scolastico”.
I termini utilizzati dall’on.Rostan sono inaccettabili e offendono le famiglie e i minori con  certificazione medica conforme, come rilevato dall’Autorità Giudiziaria.
Non può, inoltre, non evidenziarsi che questa interrogazione carica di disprezzo nei confronti di queste due famiglie giunge il giorno dopo due ennesimi decreti cautelari del Tar Puglia del 6 febbraio che accolgono l’istanza contro l’ennesima esclusione dalla scuola dell’infanzia dei due minori in spregio ai provvedimenti emanati in precedenza dalla Magistratura.