Con reclamo del 20 agosto 2021, l’associazione Colibrì Puglia ha chiesto l’intervento del Garante della Privacy nei confronti della Asl di Foggia che, con una circolare, chiedeva a tutte le scuole della provincia i nominativi degli studenti non vaccinati fascia di età 12-18, richiedendo implicitamente alle scuole di informarsi sulla posizione vaccinale degli studenti.
L’istanza del reclamo è stata ripresa il giorno successivo (21 agosto) da alcuni organi di stampa, tra cui “La Verità” con un articolo dal titolo “L’Asl di Foggia vuole avere dai presidi la <<lista d’infamia>> dei non vaccinati”.
Con lo stesso reclamo del 20 agosto, inoltre, l’Associazione Colibrì ha segnalato alcune scuole della provincia di Lecce che invitavano le famiglie a compilare online alcuni moduli attraverso la piattaforma “Google” con richieste illegittime sulla posizione vaccinale dei minori (dichiarazione di avvenuta conclusione del ciclo vaccinale, dichiarazione di avvenuta prenotazione, dichiarazione di intenzione o interesse al vaccino).
Con pec protocollata il 13 settembre, il Garante ha risposto al reclamo riferendo che le Asl di Lecce e Foggia, dopo aver fornito riscontro alla richiesta di informazioni dell’Ufficio del Garante, hanno modificato le modalità di chiamata attiva degli studenti e hanno garantito la distruzione dei dati raccolti illecitamente con il precedente assetto.
Sulla base di questo richiamo ai principi di liceità e trasparenza e del riscontro delle Asl coinvolte, l’Autorità Garante ha disposto l’archiviazione del reclamo, senza l’adozione di provvedimenti collegiali.
Di seguito la pec del Garante protocollata il 13 settembre 2021
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